Ambulatorio Veterinario D.ssa Paola Sferrazza

Notizie utili per conoscere meglio i nostri amici a quattro zampe..

giovedì 9 giugno 2011

CANE SENIOR ED IL RUOLO DEL VETERINARIO

Quando un cane è senior?
Quante volte sentiamo un proprietario dire: “il mio cane ha 15 anni, cioè 100 dei nostri!”!. Spesso ci si chiede a quale “età umana” corrispondono gli anni dei nostri amici a quattro zampe.
I parametri in base ai quali un paziente viene considerato senior sono numerosi e variano in relazioni alle dimensioni e alla razza del soggetto. Alcune ricerche effettuate sui cani di razza Beagle hanno dimostrato che i deficit di memoria e di apprendimento nei cani si manifestano già a 6-7 anni di vita e che la vera e propria patologia cerebrale insorge a partire dal dodicesimo anno.


Se vogliamo fare un paragone tra noi e il nostro amico a quattro zampe va osservato che:
Gli esseri umani sono  considerati individui di “mezza età” quando raggiungono i 42-45 anni (età in cui iniziano generalmente i controlli medici), sono “anziani” quando hanno 60-74 anni e sono pazienti “geriatrici” tutti quelli sopra i 74 anni.
Per la maggior parte dei cani possiamo dire che la “mezza età” corrisponderebbe a circa 7 anni (tranne per le razze grandi che la raggiungono intorno al sesto anno di vita), e l’entrata nella terza età avverrebbe durante l’ultimo quarto della durata presumibile di vita del cane in base alle sue caratteristiche e razza.
Ecco la corrispondenza effettiva tra l’età del nostro cane e la nostra:

Perché è così importante conoscere l’effettiva età del nostro cane? Ebbene a che età un uomo cominci a fare controlli per prevenire particolari patologie e, perché no, i tanto temuti tumori?
I cani, così come i gatti, non sono alieni a queste problematiche e se vogliamo garantire loro un futuro ed un invecchiamento sereno ed “indolore” è necessario pensare anche alla loro PREVENZIONE!
Ma quando è opportuno iniziare a pensare ad uno screening geriatrico?
Data la nostra esperienza consigliamo visite annuali a tutti i pazienti giovani ed adulti (sia essa in associazione alla vaccinazione o meno), dette visite dovranno divenire semestrali quando il cane raggiunge la mezza età e l’anzianità e devono essere integrate da esami strumentali. Nell’ultimo periodo della sua vita (durante l’anzianità) le visite potrebbero anche divenire quadrimestrali; diviene importante non sottovalutare nessun segno e sintomo che potrebbe non solo essere prodromo di patologie gravi, ma anche perturbare l’equilibrio del paziente in modo definitivo.
L’obiettivo di queste visite ed esami è:
1)      Stabilire i normali valori di riferimento del paziente che potranno essere utilizzati per il confronto negli anni successivi.
2)      Rilevare anomalie subcliniche in una fase che ancora permette un intervento preventivo e terapeutico della massima efficacia.
Una visita approfondita dovrebbe comprendere:
-          La raccolta di tutte le informazioni relative all’animale come: Dati segnaletici, precedente storia medica o chirurgica, cambiamenti dello stato fisico del soggetto, cambiamenti comportamentali, aspetti nutrizionali.
-          Esame fisico: condizioni generali, stato di idratazione, esame della testa e del collo, esame della pelle e del pelo, valutazione del cuore e dei polmoni, palpazione dell’addome, valutazione del sistema nervoso centrale, esame ortopedico, palpazione rettale (soprattutto nei maschi).
-          Esami di laboratorio: Questi risultano sono particolarmente importanti negli animali anziani e in quelli che devono essere sottoposti ad intervento chirurgico e devono comprendere: Conteggio dei globuli bianche, rossi e piastrine; Biochimico per il controllo di funzionalità renale, epatica, pancreatica ed endocrina; esame completo delle urine.
-          Educazione del cliene: Il cliente deve ricevere tutte le informazioni che lo aiutino a preservare il benessere complessivo del suo piccolo amico e queste possono riguardare: la nutrizione, le future visite, potenziali evoluzioni dello stato di salute, cura dentale, ecc..
Cosa potrebbe rilevare un veterinario in corso di una visita approfondita in un animale anziano?
Gli animali anziani possono essere affetti da diverse patologie, alcune di queste sono tipiche quali:
Obesità, malattie cardiovascolari e polmonari, disfunzioni gastrointestinali, disturbi endocrini (come la sindrome di Cushing o il diabete), problemi ortopedici (come l’osteoartrite), disturbi specifici dei sensi (come la sordità e la cataratta), malattie della pelle (tumori), neoplasie, disturbi comportamentali e/neurologici.
Nulla toglie che come risultato della visita il nostro paziente potrebbe semplicemente avere bisogno di aggiustamenti alla dieta, integratori o più genuinamente di un rincaro della dose di affetto e coccole.
Tutti noi desideriamo che i nostri cari amici possano invecchiare in modo sereno ed essere al nostro fianco il più a lungo possibile. Se durante la loro vita ci hanno dato tanto ora più che mai tocca a noi prenderci cura di loro garantendogli le migliori cure.
Quando portiamo il nostro piccolo pelosotto dal veterinario assicuriamoci che oltre alle normali vaccinazioni venga accuratamente visitato così da essere sicuri che possiamo prevenire anziché curare!

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